98. Neoplasie dell’utero: carcinoma dell’endometrio

In: Manuale di Oncologia Chirurgica.
Autori: V. Staudacher, B. Andreoni, U. Veronesi, A. Costa. Ed Masson, Milano.
cap. 36, pag. 669-677. 1994
( in coll. C. Belloni, A. Uderzo, A. Ferrari )
Summery: Si tratta del tumore ginecologico più frequente nei paesi occidentali. La sintomatologia è legata alla comparsa di metrorragie nell’età premenopausale o a perdite ematiche nella postmenopausa. La diagnosi di questa malattia si effettua mediante esame istologico della cavità endometriale. La stadiazione clinica è stata oggi sostituita dalla stadiazione chirurgica intensiva proposta dalla FIGO nel 1988. La prognosi di questo tumore è relativa allo stadio che tiene conto del grading istologico e della profondità di invasione miometriale. Il carcinoma dell’endometrio è la neoplasia ginecologica con il più alto tasso di curabilità (85-90%). La chrurgia rappresenta il cardine diagnostico e terapeutico nell’affronto di questa patologia. La raditerapia postoperatoria viene riservata alle categorie di rischio particolarmente elevato. L’efficacia della terapia progestinica risulta inversamente proporzionale al grado di differenziazione del tumore. La chemioterapia è stata impiegata con successo nella cura del carcinoma endometriale in stadio avanzato.