57. La patologia vulvare indotta da farmaci

Terapia oggi. Anno VII. N. 7: 22-26 , 1989.
( in coll. S.Cavicchini, G.Cabibbe, F.Quaglia, G.Piffarotti )
Summary: Nell’esaminare le lesioni vulvari è opportuno tenere conto delle lesioni indotte dai farmaci. Classicamente, gli aspetti cutanei di reazioni farmaco-indotte sono descritti come lesioni orticarioidi, esantematiche, esfoliative, pigmentarie, eczematose, bollose, purpuriche, alopeciche, vasculitiche e lichenoidi. Per la sua peculiare costituzione anatomica, la mucosa vaginale mostra lesioni vesciculo-bollose solo in fase eruttiva con rapida evoluzione in aspetti erosivi. Le forme da contatto sono per lo più causate dall’applicazione di creme antistaminiche ( Prometazina ) o anestetiche contenenti Procaina, Benzocaina, e Carbocaina ( presenti anche in creme ritardanti per uomo ). Sono stati segnalati casi di sensibilizzazione allergica a contraccettivi locali ( Nitrato e Acetato di Fenilmercurio ), creme depilatorie ( Tioglicolati e Solfuri ), creme antibiotiche (Sulfamidici, Penicillina, Neomicina) e antimicotiche ( derivati imidazolici, Pirrolnitrina, idrossichinolinici ). Inoltre sono osservabili casi di sensibilizzazione cutanea ad additivi contenuti nei veicoli di medicamenti topici tra cui ricordiamo la Lanolina, i Parabeni, il balsamo del Perù, l’Etilendiamina, sostanze coloranti ed essenze. Reazioni necrotico-essudative sono descritte al contatto con soluzioni concentrate di ammonio quaternario impiegate come antisettici o disinfettanti di speculum vaginali. La localizzazione genitale dell’Eritema Polimorfo è definibile come una reazione clinica ad eziologia multipla e quadro istologico distintivo. Le forme farmacologiche sono legate all’assunzione di sulfamidici, fenoftaleina, barbiturici, rifampicina, fenilbutrazone, fenbufene, sulindac. La lesione tipica consiste in una placca eritemato-violacea con eruzione vescicolosa ai bordi e bolla centrale. Nelle forme pluriorifiziali severe, oltre a febbre e malessere generale, lesioni orali congiuntivali e cutanee con possibile interessamento polmonare, si assiste alla comparsa di ampie erosioni genitali con scollamento epidermico e notevole dolore, anche spontaneo. Una attenta anamnesi e l’esame istologico- corredato da indagini citodiagnostiche e di immunofluorescenza diretta e indiretta- potranno chiarire la diagnosi. Per la terapia risulta utile l’applicazione di blande creme corticosteroidee ed il controllo di eventuali sovrapposizioni infettive (legate per lo più al grattamento) con impacchi antisettici. Nelle forme particolarmente pruriginose si potrà associare un preparato antistaminico per os.