6. Osservazioni sull’impiego della cistouretropessi con catenella nella incontinenza urinaria femminile

Atti del 60° Congresso Nazionale Società Italiana Ostetricia e Ginecologia. Bari, Ottobre 1980 (p.1-11)
Mattioli Ed. Fidenza
( in coll. R. Milani, F.Galbiati, A. Ferrari )
Summary: Viene riferita l’esperienza di un quadriennio, 1976-1979, della I Clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Università di Milano relativa allo studio di 150 donne incontinenti sottoposte, nel corso del “work up” diagnostico, alla uretrocistografia (U.C.G.) con catenella. Nel follow up chirurgico 66 donne ripetono il controllo radiologico; di queste, 45 sono continenti e 21 ancora incontinenti. Il confronto fra i risultati clinici e quelli della U.C.G. dimostra che la “stress incontinence” non necessariamente si accompagna ad alterazioni anatomo-topografiche della regione cervico uretrale evidenziabili radiologicamente. Il 22.2% delle pazienti guarite presenta un quadro radiologico postoperatorio immodificato, mentre il 47.6% delle pazienti incontinenti dopo intervento chirurgico presenta angoli uretro-vescicali nella norma, in presenza di detrusore stabile. I risultati della nostra esperienza dimostrano che l’U.C.G. è di scarso valore nella diagnosi di incontinenza urinaria; il suo impiego non è clinicamente giustificato nè per quanto riguarda le indicazioni terapeutiche nè per il controllo degli esiti clinici a distanza.