328 - Valutazione dello status della 25-ohd in donne con diabete di tipo 1 in gravidanza

328 - Valutazione dello status della 25-ohd in donne con diabete di tipo 1 in gravidanza

Galliani S, Ciriello E, Cassibba S, Strobelt N, Frigerio L, Trevisan R, Dodesini AR
U.S.C. Malattie endocrine - Diabetologia, Ginecologia e Ostetricia, ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo

Introduzione La vitamina D (Vit D) modula omeostasi fosfocalcica e sviluppo osseo ma ha anche effetti extrascheletrici e metabolici. L’ipovitaminosi D (<30 ng/ml), frequente in gravidanza, può determinare rischi per madre e feto. Non ci sono ancora evidenze univoche per posologia di Vit D da supplementare, durata e target da raggiungere in gravidanza.
Scopo Valutare in donne con diabete di tipo 1 i livelli di 25-OHD a inizio e durante la gravidanza con supplementazione di 25-OHD (colecalciferolo 2.000 U/die) e la correlazione tra livelli vitaminici e BMI materno.
Materiali e metodi In 30 diabetiche tipo 1 gravide seguite nell’ambulatorio congiunto diabetologia-ostetricia del Papa Giovanni XXIII di Bergamo dal 2014 al 2016 sono stati dosati i livelli di 25-OHD a inizio gravidanza e ogni 4 settimane dopo supplementazione con Vit D fino a termine gravidanza.
Risultati Nella quasi totalità delle pazienti i valori di 25-OHD a inizio gravidanza sono risultati insufficienti. Dopo supplementazione di 25-OHD, una minima percentuale (10%) ha raggiunto valori adeguati al termine della gravidanza, più della metà (46.6%) è risultata insufficiente e le restanti pazienti hanno mantenuto valori bassi.
I livelli di Vit D a inizio gravidanza sono risultati più alti nelle donne normopeso rispetto a quelle sovrappeso e questo andamento si è mantenuto anche dopo supplementazione (incremento più significativo dei livelli di Vit D in donne normopeso rispetto a quelle in sovrappeso).
Conclusioni I risultati ottenuti sembrano suggerire che nella gravidanza di donne con diabete di tipo 1 livelli target di Vit D > 20 ng/ml siano più “realistici” e che la posologia di colecalciferolo debba essere titolata progressivamente durante la gravidanza soprattutto nelle donne con BMI pregravidico eleva