287 - Anamnesi, Esame Obiettivo e Indagini Ambulatoriali

285 - 5. Anamnesi, Esame Obiettivo e Indagini Ambulatoriali

L.G. Frigerio, G. Banfi, F. Zanetto

In “Core Curriculum Ginecologia e Ostetricia” Parte II capitolo 38 pagine 505-511, 2013 MacGraw Hill Editore – Milano.

Attraverso l’anamnesi ginecologica si deve focalizzareil problema principale cha ha condotto la paziente dal medico. Occorre indagare la   storia mestruale, l’anamnesi ostetrica e ginecologica, il controllo della fecondità, la storia sessuale, l’anamnesi familiare e le problematiche socio-culturali della persona. La comunicazione deve tenere conto dell’età e degli aspetti culturali tipici di ciascuno, consentendo di entrare in un rapporto confidenziale che mette la paziente a suo agio. L’esame obiettivo comprende la valutazione dell’apparato mammario, dell’addome, dei genitali esterni e l’esame pelvico bimanuale con eventuale supporto di un’ecografia “office”. Applicando lo speculum vaginale, si esegue il prelievo per l’esame citologico (pap test) e per le eventuali indagini colturali (malattie a trasmissioni. Si formula un’ipotesi diagnostica e si propone il piano terapeutico più conveniente. Il linguaggio deve risultare elementare e comprensibile nel proporre le alternative diagnostiche e le diverse opzioni terapeutiche. La comunicazione scritta e orale delle decisioni cliniche tiene conto delle usanze, delle leggi e delle norme, nel rispetto ultimo dell’interesse specifico della persona.