218. Sorveglianza del benessere fetale in travaglio di parto.

(In coll. P.A.Bertuletti).
In: Manuale di Ginecologia e Ostetricia (Autori Augusto G. Ferrari, Luigi G. Frigerio) pag.445-459. Editore: The McGraw-Hill Companies, Milano. Marzo 2004.
Summary.La sorveglianza del benessere fetale in travaglio si avvale di test clinici,biofisici e biochimici. Tra questi l’ auscultazione del battito cardiaco fetale rappresenta il metodo di scelta nel travaglio fisiologico. Tuttavia, oggigiorno, anche per ragioni organizzative, si ricorre sempre più spesso al monitoraggio elettronico fetale (EMF), il metodo più sensibile, ancorchè poco specifico, di diagnosi di ipossia fetale.
Stati di ipossia fetale durante il travaglio, sospettati in base all’ EMF, possono essere confermati o smentiti dalla valutazione diretta dell’ equilibrio acido-base mediante prelievo di sangue capillare dallo scalpo fetale.
La necessità di ricorrere al prelievo di sangue fetale, un metodo invasivo e costoso, può essere ridotta dall’ impiego di altri test di valutazione dell’ossigenazione fetale (stimolazione vibroacustica, ossimetria pulsata) o più verosimilmente dall’acquisizione di una migliore capacità di interpretare i tracciati cardiotocografici.